Laboratorio di educazione sociale alla comunicazione giornalistica

2014

PROGETTO SOCIAL PRESS LAB

Presupposti

Il sistema delle comunicazioni di massa, ed il racconto del mondo che oggi ne fuoriesce, è molte volte difficile da leggere a causa di alcune variabili legate da un lato allo sviluppo tecnologico, che ha moltiplicato in termini esponenziali le fonti di informazione, per cui il surplus informativo produce paradossalmente entropia e quindi disinformazione. A ciò si aggiungano le ingerenze, nel mondo dell’informazione, da parte del sistema politico, che ha ridefinito la mission stessa del giornalismo. C’è poi il tema della trasformazione dei criteri di notiziabilità, che tenta di snaturare il concetto stesso di notizia, poiché se la sua missione originaria è quella di identificare la notizia come un fatto di natura pubblica, oggi ci troviamo dentro un modello sociale che s’interessa molto dei fatti privati e poco della dimensioni private delle persone come modello esplicativo delle società. Diventa più facile oggi raccontare fatti che succedono dentro le mura domestiche che fatti di storie di vita che spiegano della realtà.

Di contro però, negli ultimi anni è nata una nuova spinta propulsiva dal basso, grazie allo sviluppo inarrestabile del web, che è stata chiamata “Citizen journalism”, cioè giornalismo dei cittadini o di cittadinanza, attraverso cui chiunque possieda un cellulare o una piccola macchina da presa, fotografa, filma, registra, monta eventi e fatti a cui spesso i media di massa non arrivano, creando un nuovo paradosso, cioè quello attraverso cui gli improvvisati cittadini/giornalisti diventano fonte dei media di massa, restituendo la dimensione pubblica alla notizia.

I criteri di notiziabilità rappresentano quindi gli strumenti fondamentali della professione giornalistica, e possono essere considerati parte integrante di un sistema pressoché istituzionalizzato in tutto il mondo, storicamente parlando… Le trasformazioni della società legate all’emersione dei nuovi media, della rete e quindi della globalizzazione, nel suo complesso, hanno deteriorato le tradizioni informative legate ai valori notizia, facendo emergere nuove, appunto, dinamiche sociali e dunque nuovi bisogni informativi, non corrisposti dal sistema istituzionale dell’informazione.

Il punto è che le nuove generazioni in età scolare si confrontano con una società entropica; possedendo fisiologicamente straordinarie abilità nella gestione del web, individuano proprio nella sfera privata la possibilità di determinare un protagonismo, costruendo le proprie dinamiche sociali spesso sui peggiori insegnamenti provenienti dalle comunicazioni di massa degli adulti, ampliando così il gap generazionale.

Finalità

Il presente progetto laboratoriale ha proprio la finalità di trasmettere ai giovani delle scuole, attraverso esperienze di apprendimento attivo, la dimensione pubblica della notizia, utilizzando, da un lato, le tradizionali tecniche di scrittura giornalistica, che in qualche modo sono vicine alla dimensione generazionale del linguaggio come atto di sintesi, dall’altro attivando il racconto, anche attraverso giochi di ruolo, di alcuni luoghi simbolici della comunicazione giornalistica, legandoli a temi dalla forte spinta sociale.

Inoltre, questo progetto vuole portare dentro l’aula una dimensione sociale problematica, quella dei migranti, che viene raccontata dai media di massa italiani in modo parziale e che per tale ragione determina incomprensione e spesso razzismo.

Infine, il lavoro sull’apprendimento delle tecniche di scrittura giornalistica è finalizzato anche ad essere un viatico per iniziare a costruire delle piccole competenze utili per il futuro professionale.

Durata e costi

La durata standard del progetto è di 28 ore per un costo orario di 55 euro al netto delle imposte.

Link

http://socialpresslab.webnode.it/

Obiettivi tematici

  • Come si scrive un articolo
  • Il “citizen journalism” per comunicare le trasformazioni del territorio
  • Rilettura delle mappe sociali: dal mondo al territorio
  • Notiziabilità e valori-notizia
  • La cronaca come chiave di lettura delle trasformazioni sociali
  • La storia al singolare come fattispecie dell’azione sociale
  • La narrazione come percorso di sintesi tra informazione, fatti e spaccati di umanità
  • La rete dei soggetti sociali come punto sorgente delle trasformazioni
  • Fonti e catalogazione delle informazioni quali-quantitative

Modalità operative

Il progetto ha una impostazione standard che è quella descritta, è però possibile modellare i percorsi sia in termini di monte ore che di contenuti, fermo restando l’impostazione del laboratorio che vuole focalizzarsi sulla narrazione come forma di educazione sociale. Ecco perché prima di ogni inizio di attività è fondamentale il raccordo con il responsabile scolastico e possibilmente con gli insegnati di Lettere.

Dal punto di vista delle attrezzature e degli strumenti da utilizzare la situazione ideale sarebbe quella di svolgere il laboratorio nella sala informatica della scuola, con la disponibilità di un video proiettore e di almeno una video-camera. Nel caso in cui mancassero questi strumenti si possono cercare delle soluzioni alternative, ridefinendo ovviamente alcune modalità operative, soprattutto relative al lavoro di aula.

C’è inoltre la possibilità, nel caso in cui rientrasse nelle strategie scolastiche, di pianificare lo start-up di un mezzo d’informazione intrascolastico: un giornale, un blog, un sito, una web Tv o una web radio.

A fini esperenziali c’è la necessità di attivare un blog per le attività di scrittura.

Parole chiave

Valore pubblico delle notizie, narrazione del mondo sociale, giornalismo di cittadinanza, il giornalismo per esprimersi in modo efficace, dall’inclusione alla transcultura.

Programmazione

UNITA’ 1 – I meccanismi produttivi dell’informazione

Metodologia: Lezione frontale/Lavoro di gruppo/Lavoro individuale

Durata: 3 ore

I Percorso

I CRITERI DI NOTIZIABILITA’

  • Newsmaking e valori notizia
  • Criteri sostantivi
  • Criteri relativi al prodotto
  • Criteri relativi al mezzo
  • Criteri relativi al pubblico
  • Le fonti

II Percorso

IL GIOCO DELLE 5 W

  • Cosa sono le cinque W
  • Spiegazione del gioco
  • Attività individuale
  • Attività di gruppo

UNITA’ 2 – Gerarchia delle notizie e schemi narrativi

Metodologia: Lezione frontale/Lavoro di gruppo/Lavoro individuale

Durata: 6 ore

III Percorso

AGENDA SETTING

  • Le agende dei mezzi d’informazione
  • La natura e i processi dell’Agenda Setting
  • Cos’è una non notizia

IV percorso

MODALITA’ DELLA NARRAZIONE

  • Racconto e strutture narrative
  • Gli schemi compositivi
  • Codici simbolici e modello esplicativo della realtà

UNITA’ 3 – Pratics: azione sul campo

Metodologia: Attività pratiche individuali e di gruppo

Durata: 6 ore

V percorso

SCRIVERE UNA STORIA DI VITA CHE DIVENTA MODELLO ESPLICATIVO DELLA SOCIETA’

  • Scrittura di un testo giornalistico i modelli narrativi studiati.

VI percorso

SCRIVERE UN ARTICOLO NON E’ SOLO SCRIVERE

  • Scrittura di un articolo giornalistico attraverso tutte le fasi del processo produttivo, dal reperimento e verifica delle fonti passando per la scrittura e arrivando all’impaginazione in un blog creato appositamente che conterrà tutti i lavori del laboratorio.

UNITA’ 4 – LE NOTIZIE DI AGENZIA E LE FONTI ON LINE

Metodologia: Lezione frontale/Attività pratiche individuali e di gruppo

Durata: 3 ore

VII percorso

  • Differenze tra le fonti on line e le fonti sul territorio: come intercettarle e come interpretarle.
  • Cos’è un’agenzia di stampa
  • Come scrivere una notizia d’agenzia
  • Individuazione di notizie dal valore pubblico: scuola, quartiere, città ed elaborazione scritta

UNITA’ 5 – Pratics: FACCIAMO UN TELEGIORNALE

Metodologia: Giochi di ruolo, Attività pratiche individuali e di gruppo

Durata: 10 ore

VIII percorso

  • Riunione redazionale
  • Assegnazione dei compiti redazionali
  • Costruzione della scenotecnica
  • Menabò di un telegiornale

IX percorso

  • Ricerca delle notizie in esterna
  • Riprese video
  • Elaborazione dei testi
  • Chiusura dei servizi e delle notizie

X percorso

  • Messa in scena del telegiornale scolastico

XI percorso (facoltativo)

  • Messa a regime di una web tv scolastica